Jeans a vita bassa
Nascita e ritorno di uno dei capi più controversi della moda
Correva l’anno 2000 e le ragazze di ben 22 anni fa indossavano jeans a vita bassa a gamba larga o “a zampa”. Era una moda a cui non ci si poteva sottrarre, anche perché erano praticamente gli unici modelli in circolazione.
A dare l’input a questo tipo di abbigliamento era stato Alexander McQueen già nel 1993, durante la sua sfilata intitolata the taxi driver, dove una modella si presentò in passerella con dei pantaloni a vita bassissima, tanto da far intravedere parte del fondoschiena.

L’intento di McQueen era quello di impressionare, ma il risultato fu che il primo pantalone a vita bassa della storia fu preso d’ispirazione dalle pop-star del momento che cominciarono a sfoggiarlo nei loro eventi mondani.
Dapprima Madonna, poi a ruota Mariah Carey, Jennifer Lopez, Cristina Aguilera, Britney Spears, ma anche le Spice Girls, tutte appassionate di questo nuovo capo.
Il ritorno
Nel 2021, al pari del consolidamento della corrente della body positivity, i jeans a vita bassa tornano nelle passerelle e vengono sempre più spesso visti indossati dalle celebrity odierne. Giusto per citarne qualcuna Hailey Bieber, Bella Hadid, Kendall e Kylie Jenner. I social impazzano e le ricerche per #lowrisejeans s’impennano.
La reazione del web non si fa attendere e tra chi li ama e chi li teme, si crea una vera e propria polemica sui jeans a vita bassa. L’accusa? Di essere un capo non politicamente corretto.
Difatti, questo tipo di pantaloni lasciano scoperta la pancia e diventa difficile indossarli quando si ha qualche chilo di troppo. Non solo, la loro struttura é spesso incompatibile con alcune conformazioni fisiche. Si pensi a chi ha tendenza a sviluppare le maniglie dell’amore o a chi ha un sedere particolarmente pronunciato o, ancor più banalmente chi tende a mettere peso sull’addome.
Il lato oscuro di questa moda é stato proprio quello dello sviluppo di un’idea di corpo femminile molto magro, con poche forme in modo da poter far entrare il proprio sedere/fianchi in quei centimetri di tessuto.
A chi stanno bene i jeans a vita bassa
Questi jeans stanno bene a chi ha un fisico longilineo e sottile come le donne rettangolo o anche le clessidre sottili, ma possono stare bene anche alle donne triangolo invertito.

Difficili per le donne pere che avendo la parte bassa più voluminosa e il punto vita sottile staranno sicuramente meglio con un pantalone a vita alta. Stesso discorso per le donne ovale che hanno come punto debole proprio la parte centrale del corpo.
Come indossare i jeans a vita bassa?
Solitamente i jeans a vita bassa hanno la gamba larga o flare e si accompagnano bene a una scarpa con il tacco, anche se ultimamente si vedono portati a sneakers. Le tendenze sembrano vederli indossati con top crop aderenti o anche ampi, ma rigorsamente corti.
Per un look un po’ più formale, é bene abbinarli a maglie, magliette, body o camicie più lunghe e aderenti che seguano la silhouette.
Anche maglioni non troppo lunghi che lascino intravedere il ventre possono essere usati, ovviamente a vostro rischio e pericolo per le stagioni più fredde.
Come indossare i jeans a vita bassa se non ti stanno bene
Di fronte agli anni passati a vedere centinaia di ragazze desiderare un corpo diverso per entrare in quei jeans, il consiglio migliore sarebbe quello più semplice: non indossarli.
Ci si augura infatti che i movimenti intrapresi per la normalizzazione di tutti i tipi di corpo prenda la direzione dei trend di moda della diversificazione.
Si spera che i pantaloni a vita alta non spariscano dai negozi, ma che i rifornimenti dei retails si basino sul vedere la moda come a un qualcosa che si adatta al corpo delle donne e non viceversa.